I Luoghi Segreti del Teatro
di Alessandra Valli
Sono inaccessibili e magici, piccole alcove dove attori, cantanti, ballerini, si preparano ad entrare in scena, e dove pochi eletti, di solito, possono entrare.
Nel caso dell’evento “Vietato l’Ingresso”, progetto realizzato presso il TAM Teatro Arcimboldi di Milano, i camerini si sono aperti al pubblico, per mostrarsi in una veste del tutto inedita. Sono stati infatti ristrutturati da 17 studi di progettazione d’interni, da Atelierzero a Francesco Rota Architettura, da Galante Menichini a Park Associati, solo per fare qualche nome: adottando ognuno un camerino, gli studi hanno dato nuova anima a questi locali, arredandoli e vestendoli con elementi di design, e regalando ad ognuno uno stile e una personalità intensi e unici.
L’iniziativa, che ha visto protagonista il celebre teatro firmato da Vittorio Gregotti, inaugurato nel 2002 per sopperire alla temporanea chiusura per ristrutturazione del Teatro Scala (a cui si ispira per dimensioni del palcoscenico e capienza) e divenuto un riferimento culturale milanese per eccellenza, è stata ideata e curata da Giulia Pellegrino, figura trasversale nel mondo del design e dell’architettura.
I camerini d’autore sono stati presentati in occasione del “Fuorisalone”, legato dell’edizione speciale del Salone del Mobile che ha avuto luogo lo scorso autunno, forte segnale di riapertura dopo i lunghi mesi di chiusura per la pandemia.
Il progetto è avvenuto con il supporto di partner tecnici, aziende e maestranze, che si sono fatti carico del complesso lavoro di ristrutturazione, dando così prova tangibile di un interessante e virtuoso atto di solidarietà artistica in un momento davvero non facile per l’universo teatrale.
Caldi, accoglienti, colorati, i camerini del Teatro Arcimboldi hanno aperto le loro porte dando vita a un gioco affascinante e sensoriale, facendo volare l’immaginazione dei visitatori, catturati dalla scoperta di piccoli e grandi dettagli decorativi, materiali e soluzioni d’arredo di pregio. Non solo.
Una votazione, con migliaia di partecipanti, del pubblico ha stabilito un vincitore fra i 17 studi progettisti, che verrà incaricato della ristrutturazione del “Camerino Muti” dedicato al Maestro d’orchestra che per primo l’ha inaugurato, all’apertura del teatro, con l’opera “La traviata”. Si è così aggiudicato il premio lo studio Calvi Ceschia Viganò Architetti Associati, con il camerino “Diorama”, spazio dalla forma circolare, ma deformato da angoli e nicchie multicolori che accolgono specchio e luci per il trucco.
Anche il corridoio che collega i 17 camerini è stato rivisitato da un progetto dello studio Karlandrae.
Inediti, eleganti spazi di design per il TAM Teatro Arcimboldi, che negli anni ha offerto al pubblico rappresentazioni e personaggi di fama internazionale: di recente ha ospitato il regista Ferzan Ozpetek, che si è raccontato nella sua opera “Ferzaneide”.
Alessandra Valli
Nasco a Milano, frequento studi classici. Mi laureo in lettere moderne, seguo corsi di disegno e decorazione. Vivo per alcuni anni tra Parigi e Milano, muovo i primi passi nel mondo editoriale, lavorando nelle redazioni di Harper’s Bazaar, Francia e Italia, negli anni splendenti della moda; e poi, per 30 anni, in quella di AD (Architectural Digest) Italia. Come giornalista, mi specializzo infatti nel campo del design e dell’arredamento: una passione mai spenta. E ancora, seguo corsi di recitazione, dizione, storia del teatro. Viaggio, leggo . E sogno ad occhi aperti.
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