All inclusive personalizzato
Introduzione
Dopo anni che progettavamo di fare un viaggio in Irlanda, finalmente il 10 aprile scorso siamo partiti con un volo della Ryanair da Bologna per Dublino e siamo rientrati la sera del 14 aprile. 4 giorni per avere un assaggio dell’Isola di Smeraldo dove di sicuro torneremo presto.
Ma questo viaggio sognato per anni e finalmente realizzato è stato possibile grazie alla scelta del pacchetto all inclusive personalizzato che hanno brevettato 10 anni fa due cari Amici di Bologna, Simonetta e Pietro, che hanno deciso di vivere qui, amando alla follia questo paese.
La loro formula vacanza è molto diversa dal tradizionale soggiorno in B&B, poiché ogni gruppo viene trattato in esclusiva. Mi spiego meglio.
Il loro B&B, Rossinver Lodge, ha la capienza massima di 7 posti letto. Quindi si sono organizzati con due auto con le quali possono portare in tour due gruppi distinti.
E’ possibile unire i gruppi quando il programma escursionistico è lo stesso, oppure dividere i due gruppi, quando i programmi escursionistici sono essere diversi.
Il nome della loro Agenzia è : Irlanda on the Road.
Il loro è un servizio personalizzato.
Simonetta e Pietro intendono mantenerne la caratteristica, non di facile comprensione per le persone che approcciano per la prima volta la loro formula.
Al nostro arrivo ci hanno accolto la sera all’aeroporto di Dublino con tanto di cartello con la scritta : Benvenuti Villa Fellini !
Caricati i bagagli sulla loro auto ci hanno portato in 2 ore presso il loro Rossinver Lodge B&B.
Li ci attendeva una camera confortevole e calda dotata di bagno privato.
Tutte le 4 mattine abbiamo gustato insieme la prima colazione e la sera le 3 cene in lodge dove abbiamo degustato piatti della tradizione italiana, cucinati da Pietro come un bel piatto di tagliatelle al ragu bolognese o un bel piatto di linguine al pesto.
Per quanto riguarda le Escursioni entrerò nel dettaglio con le foto di Graziano.
Pietro guidava sempre l’auto e Simonetta ci faceva da Guida illustrando le caratteristiche storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e naturali dei siti che abbiamo visitato.
Si partiva la mattina verso le 10 e si tornava al pomeriggio verso le 17.00.
Al termine del soggiorno domenica 14 aprile ci hanno accompagnato a Dublino per il volo di ritorno ma prima della nostra partenza ci hanno fatto una bella passeggita nella capitale dell’Isola di Smeraldo.
Dublino città cosmopolita, straordinaria, che spicca proprio per le sue contraddizioni che vanno dal sacro al profano. Il centro di Dublino è una perla di cultura, di sfoggio dei monumenti dal Trinity College alla Saint Patrick Cathedral. Si nota che ha avuto un passato pieno di storia e mistero. Ci sembrava di essere in una Londra in miniatura.
Ma qui a Dublino la gente va meno di corsa ed è più friendly.
Abbiamo passeggiato nel centro storico con le sue strade acciottolate, visitato i pub tradizionali e ammirato una splendida architettura unica nel suo genere. Il Temple Bar ne è un esempio.
Abbiamo poi attraversato il ponte pedonale che unisce le due sponde della città.
La Creevelea Abbey nella Contea di Leitrim
L’eredità cristiana dell’Irlanda ha lasciato la sua influenza sul paesaggio.
Varie reliquie hanno testimoniato l’eredità spirituale dei loro fondatori; questi includono le remote pietre eremitiche del primo Cristianesimo, e la superba scultura degli ordini del continente.
Come in passato, questi siti svolgono molti ruoli : sono un’ispirazione per gli appassionati di arte e architettura e uno spazio di tranquilla riflessione per chi vuole la pace.
La nostra prima tappa del viaggio in Irlanda è stata alla Creevelea Abbey è ciò che resta di un’abbazia francescana, nei pressi di Dromahair, ancora in uso fino al secolo scorso, sebbene fosse stata saccheggiata due volte dagli Inglesi, nel XVI e nel XVII secolo. L’abbazia possiede dei porticati ben mantenuti e delle incisioni che rappresentano San Francesco con le stigmate insieme agli uccelli.
Visitando le rovine mi è sembrato di udire gli echi di antiche preghiere.
Creeveley Abbey oggi è un cimitero.
Ballina – Contea di Mayo
Ballina è la più grande città della contea: è un buon punto per fermarsi nella lunga traversata fra Achill Island e Sligo.
Ballina è la più grande città della contea, famosa per la pesca al salmone, a lungo considerata la “cenerentola” dell’Ovest. Negli ultimi anni ha però avuto una vera e propria rinascita, migliorando molto anche esteticamente. E’ certamente una destinazione turistica emergente, autentica, colorata, con bei panorami sul fiume Moy. Offre inoltre ottimi ristoranti e pubs tradizionali che accolgono turisti da tutto il mondo.
Ballina ha un forte patrimonio tradizionale, che comprende musica e danza. Lo sviluppo del Ballina Arts Centre, offre supporto agli artisti visivi attraverso la fornitura di uno spazio per le arti visive e un programma in crescita di workshop e masterclass per artisti.
Il Ballina Arts Centre presenta un’ampia varietà di teatro, danza, musica e cinema con un variegato programma mensile. Le presentazioni teatrali vanno dal tour/lavoro professionale alle produzioni locali e non professionali.
Da segnalare la Jackie Clark Collection, una collezione privata storica incentrata sul folklore irlandese (con entrata gratuita) unica nel suo genere in Irlanda.
Ballina è la base perfetta per visitare le scogliere a nord della Contea di Mayo e per vivere un’ospitalità irlandese autentica e non troppo commercializzata
A proposito di ospitalità, dopo tuto questo passeggiare, è necessario “carburare”. Pertanto vi consigliamo un lungo “pit-stop” al The Loft Pub, dovete potrete gustare i piatti della tradizione Irlandese, con una buona birra locale.
Ballina è la base perfetta per visitare le scogliere a nord della Contea di Mayo e per vivere un’ospitalità irlandese autentica e non troppo commercializzata.
Da vedere anche le abbazie di St. Muiredach, Rosserk Franciscan Abbey e Moyne Abbey. Segnaliamo infine che nel mese di luglio qui si tiene un vivace festival del salmone, il Ballina Salmon Festival.
Parke’s Castle
Parke’s Castle è un castello di piantagione restaurato, risalente agli inizi del XVII secolo e situato sulle pittoresche rive del Lough Gill. Un tempo era la dimora di Sir Robert Parke e della sua famiglia.
Il Castello di Parke occupa un ambiente sorprendente sulle rive settentrionali di Lough Gill nella Contea di Leitrim.
Un castello restaurato all’inizio del XVII secolo, un tempo era la casa di Sir Robert Parke, proprietario di piantagioni. Ci sono prove di una struttura precedente sul sito, una casa a torre un tempo di proprietà di Sir Brian O’Rourke, signore di West Breifne.
O’Rourke, che un governatore inglese ha descritto come “l’uomo più orgoglioso di oggi che vive sulla terra”, ha resistito al dominio della corona inglese è fuggito dall’Irlanda, ma è finito nelle mani delle forze della regina Elisabetta I. Fu gettato nella Torre di Londra, torturato e infine impiccato a Tyburn.
Una tragedia colpì Sir Robert Parke quando nel 1677, due suoi figli annegarono nel lago. Il castello cadde poi in rovina. Solo alla fine del XX secolo fu restaurato, utilizzando la tradizionale quercia irlandese e l’artigianato.
Visto al tramonto, il castello taglia una splendida silhouette sull’acqua.
Grazie racconto conciso e chiaro,sono stato molte volte sull’isola ma mai soggiornato in un posto così esperienza che vorrei fare.💚🇮🇪☘️
Gentile Sig. Basile, posso assicurarla che dobbiamo ancora tornare per scoprire ancora molto dell’Isola di Smeraldo ! Grazie del suo gradito commento….buon proseguimento…..