…a m’arcòrd ad Amarcord…
Tra le occasioni di lavoro più belle degli ultimi anni ci sono state sicuramente le iniziative che la città di Riminiha dedicato a Federico Fellini.
Sento un’affinità particolare con la poetica felliniana, che si riflette nel tipo di grafica onirica e giocosa che ho realizzato per il “Fellinianno 2013”, un programma annuale di celebrazioni, incontri e spettacoli nel ventennale della scomparsa, per il quale ho progettato un sistema coordinato di manifesti, pieghevoli, cartoline, interventi grafici nell’allestimento della mostra “Fellini all’opera” al Teatro Galli e grandi banner stradali sulla circonvallazione di Rimini, tuttora installati.
Un flusso di forme colorate ed eteree, che mi piace paragonare alle volatili “manine” di “Amarcord”, che interagisce e gioca con immagini felliniane in bianco e nero.
Negli anni successivi ho realizzato diverse altre grafiche per eventi dedicati al maestro: il convegno di studio “Conversazioni Felliniane”, dove i megafono simbolo del maestro si sdoppia a rappresentare le due voci di un dialogo, e “Le notti di Cabiria 60 anni dopo”, che reinterpreta in chiave moderna il fascio di luce del lampione e il cielo stellato del manifesto originale.
Ho realizzato anche la comunicazione per la riapertura del cinema Fulgor nel 2018, con una grafica onirica e art-déco che ne riprende i sontuosi interni progettati da Dante Ferretti, e un manifesto per le celebrazioni del centenario, evocato da 100 megafoni che rappresentano anche la polifonia della poetica felliniana. La proposta di logo per il “Centenario del 2020”, con gli zeri del 100 che diventano bobine del proiettore, chiude la serie delle immagini.
Detto questo… buio in sala, comincia la proiezione e spero che possiate apprezzare i lavori qui presentati !
Stefano Tonti – Bio
Sono un graphic designer, ritornato nella mia città, Rimini, dopo anni trascorsi a Milano e Barcellona. Lavoro principalmente per la comunicazione visiva di istituzioni ed eventi artistici e culturali, cercando di tenere insieme il rigore progettuale con un senso di leggerezza e di gioco. Credo che la grafica, oltre ad avere un importante ruolo tecnico di comunicazione, possa rappresentare anche un valore aggiunto di interpretazione e suggestione rispetto al contenuto che comunica. La grafica è superficie, ma “superficie profonda”: come scriveva Von Hofmannsthal : «La profondità va nascosta. Dove? Alla superficie».
Mi piace viaggiare, mi piace leggere (in fondo è la stessa cosa); amo, ovviamente, la cucina romagnola e la poesia… in fondo una piada non è una luna piena?
Aiap member (Italian Association for the Design of Visual Communication)
Beda member (Bureau of European Designers Associations)
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