di Francesca Fabbri Fellini
Nel 1973 avevo 8 anni e non mi perdevo una puntata della replica del ‘Giornalino di Gian Burrasca’, uno sceneggiato intramontabile per la regia di Lina Wertmuller. Le musiche erano di Nino Rota, orchestrate da Luis Bacalov. Ve la ricordate la celebre sigla ‘Viva La pappa col pomodoro’ sui testi della Wertmuller, che ancora oggi milioni di bambini cantano? L’incontenibile Giannino Stoppani nello sceneggiato era interpretato da una giovanissima Rita Pavone. Che diventa immediatamente il mio Mito !
Una storia dei primi del novecento che raccontava il falso buonismo e le ipocrisie di una società, validissime ancora oggi.
Da allora ho cominciato a seguire la carriera mirabolante di Rita Pavone : un’artista davvero a tutto tondo. Un cocktail di umorismo ed energia con lo ‘sguardo da clown’.
Una delle cantanti italiane più famose al mondo, che ha venduto più di 50 milioni di dischi, pubblicando i suoi dischi in 7 lingue diverse.
Grintosa, un talento unico e una voce originale ed inconfondibile.
Il matrimonio con il suo grande Amore Teddy Reno nel 1967 e due figli : Giorgio e Alessandro. Ha conosciuto Elvis Presley e Andrew Lloyd Webber.
Negli Stati Uniti è stata cinque volte ospite della trasmissione Ed Sullivan Show.
In una puntata la Pavone vi appare sul cartellone quale terzo nome dopo Duke Ellington ed Ella Fitzgerald. Seguono altri spettacoli televisivi, che la vedono agire sul palco insieme con nomi dello spettacolo quali: Orson Welles, The Animals , The Supremes, The Beach Boys.
La sua mamma cinematografica è stata Giulietta Masina nella commedia del 1967 : ‘Non stuzzicate la zanzara’ per la regia di Lina Wertmuller. In occasione del Centenario della nascita della zia Giulietta Masina ho deciso di chiamarla e di fare quattro chiacchere con il mio Mito : la magnifica Rita Pavone.
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