La Musa Montagna di Paul Cézanne
di Paolo Turati
Paul Cezanne e Aix-en-Provence sono, per usare un termine artistico, un dittico incompiuto, se non si include la Montagne Sainte-Victoire a formare un trittico perfetto, causa efficiente della creazione di uno dei più famosi soggetti della pittura di tutti i tempi, prodotto dal Maestro più pagato sul mercato dell’Arte( 250 milioni di Dollari pagati nel 2011 per “I giocatori di carte”del 1893) dopo Leonardo da Vinci in oltre 30 versioni fra olii su tela e acquerelli.
La “montagna-musa” che incombe su Aix-en-Provence ha avuto un posto preminente nell’ispirazione che ha affascinato per decenni l’ artista il quale è forse il vero pre-fondatore dell’Arte Moderna, che con Kandinsky troverà il proprio “decodificatore”, nonostante la sue modesta dimensione elevantesi a poco più di un migliaio di metri di altezza. Cezanne aveva voluto che nel 1902 il suo Studio fosse impiantato con vista sulla Sainte-Victoire nella zona di Les Lauves sebbene già trent’anni prima quel soggetto.
I dipinti della montagna e della corona che la circonda sono denotati da opere relative a due momenti della sua Opera, cioè fino al 1895 e, successivamente, fino alla sua morte, tutti denotati da unicità tali da rendere ogni lavoro “un unicum” assoluto, connotato (a differenza di altre opere di impressionisti che “en plain air” cercavano di riprodurre i paesaggi in funzione delle ore del giorno in cui li osservavano) nella sua atemporalità di orario e di stagione, specie nelle versioni più tarde, a connotare nel suo ormai totalmente definito post-impressionismo, da un forte senso di caducità e probabilmente una visione della Morte.
Gran parte delle “Sainte-Victorie” Cezanne le produsse dal 1902 in avanti, quando aveva abbandonato l’ansia di partecipare ai vari “Salons”, dai quali veniva spesso respinto, vivere in stato quasi da eremita. Come tutti i grandi Maestri Cezanne fu spesso assalito dal dubbio circa il valore della propria opera e visse momenti di profonda depressione, Si può probabilmente asserire che ciò che lo ricollegò maggiormente all’ispirazione profonda che rigurgitava fortemente dal suo animo senza permettere che si perdesse nella confusione fu spesso proprio quel collegamento fisico che qualcosa di più alto, un sé superiore, come lo avrebbe definito Karl Gustav Jung, rappresentato da un punto di vista della Natura “lì e allora” (e per sempre, visto che le montagne ‘vivono’ milioni di anni) manifestantesi in quella vetta.
Cenni Biografici Sintetici di Paolo Turati
Laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino nel 1982 dopo aver conseguito il Diploma al Liceo Scientifico Salesiano Valsalice di Torino, l’imprenditore ed economista Paolo Turati, Docente a contratto e Referente del Corso di Economia degli Investimenti “Investire” presso la Scuola di Studi Superiori dell’Università Torino per gli A.A. 2016-17 e 2017-18, è dal 2019 Docente principale nonché Presidente del Comitato scientifico presso la Saa-School of Management dell’Università di Torinodell’Executive Master di Wealth Management nonché, dal 2021, di quello in Art Business Management. Classe 1958, già Procuratore generale e Agente di Cambio sulla Piazza di Torino, è stato per anni titolare e Amministratore apicale di Società di capitali finanziarie e operanti nella Commissione in titoli e valori. E’ autore di numerose opere saggistiche e narrative edite, diffusamente accreditate in Italia ed all’estero presso numerose Istituzioni ( fra cui il Rijsksmuseum di Amsterdam, la Biblioteca Max Planck di Monaco di Baviera, la New York Public Library, l‘Università di Heidelberg, l’Accademia di Brera a Milano, Palazzo Grassi a Venezia), nonché editorialista su testate nazionali, giornalista pubblicista, conferenziere e già per anni titolare di spazi televisivi regionali in rubriche settimanali economico-finanziarie specificamente incentrate sulla tutela del Risparmio. Esperto di Art Market internazionale con Ph.D. in Economics of the Arts e Coordinatore del Settore Art Market Globale del Family Office della Fidartis, oltre che Docente di Economia degli Investimenti di Fidartis Academy, è altresì dal 2005 Membro del Consiglio Direttivo e responsabile del Settore “Economia, Finanza, Banche e Assicurazioni” di Acp-Federata nazionale Movimento Consumatori, nonché, dal 2019, Consigliere di Amministrazione della Fondazione per l’Architettura. E’ altresì Vice Presidente della Padus Business Academy, Ente formativo di Alta Specializzazione fondato, tra gli altri, dalla SAA-School of Management dell’Università di Torino. Appassionato pianista, nutre grande interesse per il fenomeno del Collezionismo e per la ricerca storiografica e vanta trascorsi agonistici con ranking a livello di punteggio nazionale nello Sci alpino nonché una lunga pratica agonistica nel Ciclismo su strada e nel Motociclismo fuoristrada.
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