Pier Paolo Pasolini poeta, narratore, saggista, giornalista, regista… personaggio scomodo, amato… odiato… processato, perseguitato con sistematico accanimento giuridico, infangato, barbaramente ammazzato per quella sua grande capacità di saper essere contro, può ancora dire qualcosa soprattutto ai giovani.
Ho deciso di intervistare Roberto Chiesi per chiedergli come mai a 100 anni dalla nascita e a 47 anni dalla morte, Pasolini sia ancora a noi contemporaneo, costituendo un caso (politico-culturale) a cui si fa continuo riferimento.
Roberto Chiesi è responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini presso la Cineteca di Bologna e critico cinematografico.
Questo è il calendario della Cineteca di Bologna per il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini :
Il video completo dell’intervista a Roberto Chiesi su P.P. Pasolini di Francesca Fabbri Fellini
Roberto Chiesi – BIO
Critico cinematografico e responsabile del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, è membro del comitato direttivo della rivista internazionale «Studi pasoliniani» e del comitato di redazione del periodico «Cineforum», inoltre è collaboratore del programma radiofonico di RAI3 “Wikiradio”. Scrive per i periodici «Segnocinema» e «Cinecritica». Ha collaborato al Dizionario Treccani del cinema e alla “Storia del cinema italiano 1970-1975”della Scuola Nazionale di Cinema. Ha curato l’edizione dvd di dieci film della collana Bergman Collection per BIM e, per le edizioni Cineteca di Bologna, de La rabbia (2008), Appunti per un’Orestiade africana (2009, dvd e libro), Fuoco! Il cinema di Gian Vittorio Baldi (2009), L’Oriente di Pasolini (2011), Accattone (2015) (con Luciano De Giusti), Il mio cinema (2015) (con Graziella Chiarcossi) e l’edizione dvd di Salò o le 120 giornate di Sodoma (2015).È autore o curatore, fra gli altri, anche dei libri Hou Hsiao-hsien (Le Mani, 2002), Jean-Luc Godard (Gremese, 2003), Pasolini, Callas e «Medea» (FMR, 2007), Il cinema noir francese (Gremese, 2015), Cristo mi chiama ma senza luce. Pier Paolo Pasolini e Il Vangelo secondo Matteo (Le Mani, 2015), «8 ½»di Federico Fellini (Gremese, 2018), Il cinema di Ingmar Bergman (Gremese, 2018). Ha collaborato ai volumi Lo scrittore al tempo di Pasolini e oggi. Tra società delle lettere e solitudine (Marsilio, 2018), TuttoFellini (Gremese, 2019), Simenon e il cinema (Marsilio, 2020), La sfinge nell’abisso: Pier Paolo Pasolini, il mito, il rito e l’antico (Universalia, 2020), Petrolio 25 anni dopo.(Bio)politica, eros e verità nell’ultimo romanzo di Pier Paolo Pasolini (Quodlibet, 2020), Gettiamo il nostro corpo nella lotta. Il giornalismo di Pier Paolo Pasolini (Marsilio, 2020), Pasolini e Sciascia, gli ultimi eretici (Marsilio, 2021) e recentemente TuttoPasolini (Gremese, 2022).
“Tutto PASOLINI “
a cura di Piero Spilla – Roberto Chiesi – Silvana Cirirllo – Jean Gili
Prefazione di Philippe Vilain
Tutto Pasolini, con la forma di un dizionario-laboratorio diviso per voci alfabetiche di facile e funzionale consultazione, raccoglie l’intera opera pasoliniana e un’ampia e aggiornata rappresentazione del pensiero critico sull’Autore. Dalla “A” di Accattone alla “C” di Censura, dalla “R” di Religione alla “S” di Sartre, nel volume si passa dalla narrativa alla poesia, dal cinema al teatro, dalle famose invettive pasoliniane pubblicate sul «Corriere della sera» alla proficua frequentazione di altre discipline (semiologia, strutturalismo, antropologia) e di arti come la pittura, la musica, la danza. Pensato non solo per un pubblico di specialisti, bensì immaginando un’auspicabile nuova generazione di lettori, Tutto Pasolini propone un’ampia scelta di testi che pur salvaguardando completezza e qualità assicurano un tono leggibile e volutamente non accademico.
Completano il volume un ricco apparato iconografico, una biografia completa e una selezione di testi pasoliniani.
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