“IO CAPITANO”
Film di Matteo Garrone
di Francesca Fabbri Fellini
Matteo Garrone nasce a Roma il 15 ottobre del 1968 sotto il segno della bilancia.
Possiamo tranquillamente dichiarare che è figlio d’arte: il papà Nico Garrone è stato un famoso critico teatrale e scrittore , la mamma Donatella Rimoldi era una fotografa, il nonno materno un attore.
Matteo ritiene che sia stato fondamentale per la sua scelta di fare il regista, Marco Onorato, il compagno della mamma, grande direttore della fotografia, che lavorerà in tutti i suoi film, sino al 2012 anno della sua prematura scomparsa.
Onorato gli regalò della pellicola e gli propose di girare qualcosa. Da lì Matteo scoprì di essere portato e di voler continuare nel mondo del cinema.
Garrone si è diplomato al liceo artistico nel 1986 e inizialmente si dedica a tempo pieno alla pittura.
Ha raggiunto il successo con il film Gomorra realizzato nel 2008; la sua carriera, è iniziata nel 1996 con un cortometraggio dal titolo Silhouette.
Vincitore di 6 David di Donatello, 4 Nastri d’argento, a Venezia con la sua ultima pellicola Io Capitano ha vinto il Leone d’Argento – Premio speciale per la regia.
Io Capitano è stato scelto dall’Italia per rappresentarla agli Oscar.
Nel corso della sua carriera, Matteo ha dichiarato più volte di essere stato molto influenzato da grandi registi come Fellini, Ferreri, Pietrangeli, Monicelli, Pasolini e Scola.
Matteo mi ha confessato che ha fatto la comparsa ne La voce della Luna di Federico Fellini.
E’ uno dei registi italiani più bravi e famosi a livello internazionale.
Io lo definisco il regista delle favole. Il suo cognome Garrone, appartiene ad uno dei protagonisti del romanzo per ragazzi più famoso scritto da De Amicis : Cuore.
Ma veniamo ad Io Capitano che Matteo ha preparato per 3 lunghi anni.
Adora incontrare il pubblico nelle sale che proiettano il suo film, come è stato domenica 1 ottobre al Cinema Fulgor di Rimini.
In questa fiaba nera Garrone ha dato anche spazio all’onirico, nel raccontare un’Umanità maltrattata.
E’ un’ Odissea, una pellicola controcampo, come ci ha tenuto a spiegare più volte Garrone: ‘Ho voluto raccontare la storia di due ragazzi che sono disposti a rischiare la vita in cerca di un futuro migliore. Loro scappano da una povertà dignitosa, sperano di realizzare in Europa tutti i loro sogni.Affrontare quel viaggio significa rischiare di morire, ma questo film vuole parlare di diritti e di uguaglianza, di avere una possibilità. I migranti li consideriamo numeri, ma sono persone.’
Il 23 gennaio del 2024 si saprà se Garrone è entrato nella cinquina delle nomination per l’Oscar come Miglior Film Straniero. Non ci resta che auguragli Finger Crossed !
Chi è Francesca
Francesca Fabbri Fellini è nata a Bologna nel 1965 sotto il segno dei Gemelli, ascendente Bilancia. Da quel giorno è scritto nelle stelle che sarà curiosa, dotata di grande senso dell’umorismo, del teatrale, di doti comunicative e una grandissima simpatia.
Alla continua ricerca di stimoli intellettuali.
La sua professione da grande?
Avrà a che fare con il mondo della parola.
A Bologna, il 6 giugno del ‘65, il giorno del suo battesimo, i suoi genitori, Maria Maddalena Fellini e il dott. Giorgio Fabbri scelsero come padrino lo zio Federico Fellini e come madrina la zia Giulietta Masina.
Lo zio ‘Chicco’, come lo chiamava lei, le insegnò sin da piccola che esistono due vite: quella ad occhi aperti e quella ad occhi chiusi.
Da emiliano-romagnola è dotata di coraggio personale, laboriosità, vivo senso dell’ospitalità, carattere franco, aperto e allegro. Si diploma al Liceo Linguistico.
A 23 anni dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere si trasferisce a vivere a Roma dove la sua vita si svolgerà sino al 2006, anno del ritorno a Rimini dove ad oggi vive e lavora.
Nel 1987 ha firmato la sua prima scrittura in video con la Rai, per il programma “Muoviamoci” su Rai Due, con Sidney Rome, ben 180 puntate. Dopo questa esperienza, ha firmato molti altri contratti con la Rai, con la qualifica di scrittura in video.
Dal 1999 al 2006 è stata una delle inviate de “La vita in diretta”, lo storico contenitore pomeridiano in onda sulla Rai dal 1991.
Ha lavorato con celebri autori televisivi come Michele Guardì, Enza Sampò, Giovanni Minoli, Daniel Toaff, Licia Colò.
La televisione le piace molto, ma il cinema è da sempre nel suo Dna (si definisce “cresciuta a cinema e tortellini”) : tra il 1993 e il 1997 ha collaborato con il network radiofonico RTL 102.5, occupandosi proprio di cinema, e grazie a questa esperienza è diventata giornalista professionista nel 1997.
Francesca nel 2003 con la mamma Maria Maddalena, firma un volume di ricordi e ricette dal titolo: ‘A tavola con Fellini’ che in una nuova edizione del 2013 diventerà ‘A tavola con Fellini – Ricette da Oscar della sorella Maddalena’, le ricette preferite dello Zio Federico.
La cucina, la famiglia, il cinema e i film. Un Federico Fellini raccontato attraverso le sue preferenze e le abitudini a tavola.
Un viaggio tra i sapori della tradizione emiliano-romagnola e la storia del cinema mondiale.
“Un libro per diffondere al mondo intero la passione di Fellini per la cucina tradizionale”. Questo è il motivo che ha spinto Francesca, a pubblicare questo volume.
Dal 2004 al 2006 ha firmato e condotto sempre sul network radiofonico RTL la trasmissione “Asa NIsi MAsa – L’ANIMA del cinema” che prendeva il nome dalla frase magica ripetuta da Guido/Mastroianni, protagonista di “Otto e mezzo” di Fellini.
Dal 2009, dopo l’incontro con il fotografo Graziano Villa (compagno di vita e di lavoro) si occupa della curatela delle sue mostre fotografiche, dall’ideazione alla realizzazione finale. Gestisce e organizza il portfolio del Villa, presentandolo a gallerie e festival. Elabora progetti di mostre fotografiche, scrive comunicati e gestisce la comunicazione dell’evento in maniera autonoma, conoscendo anche le tecniche di illuminazione ed allestimento utili per le esposizioni.
“La Fellinette”, così la chiamava lo zio Federico,(disegnandola a pastelli in un foglio di quaderno), ama la buona tavola, il cinema, il teatro, la radio, i libri, la fotografia, i fiori e soprattutto fare lunghe passeggiate sulla spiaggia con il suo più grande amico : Alfie, un barboncino bianco al quale manca la parola.
Per le celebrazioni del Centenario della Nascita dello zio Federico Fellini nel 2020, Francesca ha scritto e diretto un cortometraggio a tecnica mista che parte dall’animazione del disegno che le ha fatto da bambina, ’La Fellinette’, dove il disegno originale dello Zio Federico prende Vita, per arrivare in un sogno in live action e fare ritorno nell’animazione con un gran finale.
Francesca Fabbri Fellini è l’ultima erede per Dna del Maestro Federico Fellini.
E’ Ambasciatrice nel mondo dell’Uomo dai 5 Oscar e della sua eredità culturale.
Un collega giornalista un giorno le ha detto: ’Ti auguro di cuore Francesca di rimanere senatrice a vita dell’onirico felliniano nel mondo! ’
La vita di Francesca Fabbri Fellini si riassume in un’aforisma :
‘Nulla si sa, tutto s’immagina’.
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