di Manuel Saxl

L’arte di Marlies Baumgartner non rappresenta solo ciò che le persone vedono nel mondo, ma anche come lo vedono. Come gran parte della società digitale contemporanea, si siede di fronte allo schermo, trasformando la sua tela in esso che riflette il rapporto delle persone con la realtà, il loro ambiente sociale e la percezione di sé.
L’arte della giovane artista altoatesina, che ha completato i suoi studi a Firenze, è al contempo riflessione e riflettore. I pixel, che caratterizzano il suo stile artistico, fungono, nel migliore dei casi, da filtro che rende tutto più bello, oppure come distorsione della percezione di sé e degli altri – e, nel caso più realistico, come separazione che un tale medium può creare dalla realtà. Le sue opere emanano una singolare ambivalenza.
Da una parte c’è la griglia accuratamente impostata di pixel, che l’artista applica alla tela con calma stoica e precisione quasi meccanica. Dall’altra parte, le sue opere emanano un calore unico e mettono in evidenza l’imperfezione umana, che inevitabilmente si manifesta in confronto ai pixel disposti da una macchina o generati digitalmente.
Questo contrasto è uno dei livelli su cui si muove l’artista. Lei stessa considera il suo lavoro una riflessione sui problemi della società, ma anche un confronto con i suoi sentimenti più intimi.
Questi vengono espressi non solo nelle sue opere pixelate caratteristiche, ma anche nelle altre creazioni che riflettono, nel suo portfolio, una varietà di motivi e tecniche diverse superfici, materiali e forme espressive.

“Claustrum”, Öl auf Leinwand, Acryl auf Glas, je 75 x 120 cm, 2024 – Marlies-Baumgartner

Noi, gli uomini della surmodernità, siamo intrappolati in una premura continua di volere controllare il tutto.
Inventiamo attrezzi tecnologici per agevolare la nostra vita; niente vorremmo abbandonare al caso e ambiamo ad impadronirci del tempo e della morte.
Trascuriamo, però, che siamo noi quelli che vengono controllati e che siamo noi viandanti, come soggetti telecomandati e non autonomi.
Torniamo al primitivo, alle origini, scaviamo la consapevolezza.

“WIRNOI”,-2021,-Acrilico-su-vetro-e-matita,-penna,-carbone-e-catrame-su-carta,-29,7cm-x-42-cm-x-6 – by Marlies Baumgartner


surmodernità – velocità – controllo – consumo di massa – società contemporanea – cambiamenti – il presente – consapevolezza – perdita – confusione – perturbante – complesso – imbaraz￾zo – sentimento intimo – controllato – individuo – primitivo – stima – assorto – apnea – uomo –

“Blue Light”, Red Pill Pop-up art gallery, Bruneck, 2024 – by Marlies Baumgartner – Ph.Monsorn

Marlies Baumgartner – BIO

Mi chiamo Marlies, ho 30 anni e oggi vivo in Alto Adige, dove affondano le mie radici. Le mie più grandi passioni sono l’arte, la danza e il formaggio.

Dopo il diploma alla scuola d’arte „Cademia“ in Val Gardena, mi sono trasferita a Firenze per studiare presso la Libera Accademia di Belle Arti (LABA). Grazie a una borsa di studio ho avuto l’opportunità di scoprire brevemente il mondo accademico in Texas.

Dal 2019 sono tornata a vivere a Varna, il paese dove sono cresciuta. Collaboro in diversi ambiti all’interno dell’azienda familiare „Degust.Affineur“, sono un membro attivo dell’Unione Artisti Altoatesini „SKB“ e partecipo attivamente alla danza con il “SSV Bressanone”.

–  2014 Diploma presso l’istituto d’arte “Cademia” a Ortisei (BZ)

– 2018 residenza di due settimane, SFA Stephen F. Austin State University di Nacogdoches, Texas (Usa)

– 2019 Diploma di laurea presso la triennale di Arti Visive

– Pittura alla LABA (Libera Accademia di Belle Arti) Firenze.

marliesbaumgartner95@gmail.com  –  Tel.: +39 348 2703468