I Caraibi Inaspettati

di Mauro Parmesani

Anguilla Island, magica e solitaria regina di un piccolo rosario di isolette e scogli minori, è una delle meraviglie dei Caraibi. Ha 33 spiagge di sabbia candida, mare cristallino e fondali incontaminati e, persino il relitto di un galeone spagnolo del 18° secolo in meno di 10 metri di profondità,  El BuenConsejo affondò al largo della costa Sud-Est dell’isola l’8 luglio 1772. Faceva parte di una flotta di 15-16 navi che navigavano alla volta del Messico.

El-BuenConsejo – galeone spagnolo del 18° secolo

Sandy Island è la sorella minore di Anguilla. Qui le dosi di rhum punch servite da “crazy Billy” sono davvero inusuali. I due terzi di frullato di frutta fresca sono sostituiti da rhum agricolo. Bastano un paio di bicchieri resi affascinanti da scorza di arancia e succose rondelle di ananas e voilà, il gioco è fatto. Ci si ritrova in un paradiso di candida sabbia a sonnecchiare allegramente.

Sandy Island si trova meno di 5 minuti di barca dall’isola madre Anguilla vero scrigno di spiagge immacolate. Ve ne sono ben 33, tutte differenti ma con la stessa anima di sabbia bianchissima e dorata.

©Mauro Parmesani_Sandy-Island-Anguilla

Shoal Bay è sicuramente la più celebrata. Fa parte dell’olimpo delle spiagge più belle al mondo anche se, negli ultimi anni, è un po’ troppo trafficata. Però basta camminare sul lungo arenile, allontanandosi dalla strada asfaltata che finisce a pochi metri dalla battigia, con l’immancabile confusione di open bar e shopping improvvisati, per ritrovare l’atmosfera quieta e affascinante della spiaggia borotalco.

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND–la-spiaggia-di-Shoal-Bay

E’ qui che sorge il complesso dello Zemi Beach House (www.zemibeach.com) un punto di riferimento per gli appassionati della buona cucina e, soprattutto, degli amanti del rhum.

©Mauro Parmesani_Zemi-Beach-Home-Anguilla

Zemi Beach House è anche un pezzo di Thailandia trapiantata ai Caraibi, grazie alla meravigliosa casa in legno del 18 secolo, smontata completamente nel paese asiatico e rimontata pezzo per pezzo (seguendo la tradizione le case thai sono assemblate solo con elementi ad incastro e con pioli in legno) nell’esuberante giardino tropicale. Oggi la casa Thai è un elegante e rinomata spa.

©Mauro Parmesani_Zemi-Thai-Spa-Anguilla

Ovviamente non vanno dimenticate le due perle più preziose del diadema di spiagge. La prima è Maundays Bay prototipo della spiaggia borotalco per definizione. Ci vogliono gli occhiali per passeggiare affondando nell’area soffice come neve. Ci vogliono gli occhiali per non restare accecati dal riverbero del bianco immacolato, complice anche un’acqua talmente trasparente che sembra di essere sospesi nel vuoto.

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND–Rendezvous-Bay

Visitare Maundays Bay significa assaporare l’ospitalità di uno dei più famosi hotel delle West Indies, il Belmond Cap Juluca, (www.belmond.com/hotels/north-america/caribbean/anguilla/belmond-cap-juluca/un tocco geniale in stile moresco con uno dei più raffinati ristoranti isolani: Pimm’s Restaurant, vero paradiso per gli amanti del pesce e dei crostacei e, anche del buon bere.

Se poi ci spostiamo sull’altrettanta magnifica spiaggia di Rendezvous Bay, che sorge proprio di fronte all’isola di St. Marteen, arriviamo in uno dei templi più celebrati dai golfisti di tutto il mondo, il famoso golf a 18 buche, progettato dal golfista e imprenditore australiano Greg Norman, certificato come campo professionisti della PGA.

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND–Rendezvous-Bay-il-campo-da-golf-a-18-buche-dell’Aurora-Resort

Il Golf si trova all’interno della vasta proprietà ed hotel a cinque stelle dell’Aurora Anguilla Resort, (www.auroraanguilla.com) (a disposizione anche un aereo per i voli dagli States direttamente nell’isola). Pochi chilometri più in la, sulla stessa unica strada, ma sulla costa occidentale un altro tempio del “bien vivre” lo splendido Four Seasons Anguilla, (www.fourseasons.com/anguilla/).

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND–Four-Seasons-Resort

Luogo ideale per allontanare lo stress e per fare amicizia, sorseggiando un cocktail preparato magistralmente dal Bartender, immerso nell’acqua della spettacolare piscina a sfioro, punto imprescindibile per ammirare gli spettacolari tramonti isolani. Il resort sorge tra le rocce a picco sul mare e nell’altrettanto fantastica spiaggia di Meads Bay. La stessa lungo il cui arenile viene celebrata, il primo lunedì di agosto, “l’August Monday Regatta” dedicata ai coloratissimi ed originali sloop West Indian. Anguilla offre sistemazioni per tutte le tasche dai più esclusivi resort Antillian Style ai B/B “chez les habitants”. Ma c’è ancora un modo per sentirsi davvero padroni di una spiaggia tutta per se.

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND-Shoal-Bay-West-Altamer-Blue-Diamond-Villa

Ed è quello di affittare una delle raffinate ville proposte da Altamer.com (www.altamer.com) che sorgono sulla bella spiaggia di Shoal Bay West. Lontano da tutti e da tutto, il sogno si trasforma in realtà, grazie a un concentrato di bellezza caraibica senza pari e, alla raffinata eleganza delle ville, proposte anche con butler, bartender chef e personale qualificato. Il tutto con il giusto tocco di Antillian Style. Ma gli anguillani che fanno nel loro paradiso? Ovviamente c’è chi lavora (quasi tutti nel turismo).

©Mauro Parmesani_Colazione-al-cap-Juluca

Poi ci sono gli adoratori delle “Tre-Esse” (sun sand sea) gli esperti del BBQ obbligati il sabato e domenica. Infine, gli appassionati di musica, li vedi sfrecciare nelle loro rombati automobili con la parte posteriore interamente occupata da impianti stereo da fare invidia a qualche discoteca. La musica non manca mai nei cuori degli anguillani, specialmente il fine settimana, quando si riversano nei beach bar sparsi lungo Sandy Ground come Elvis’s e Sandbar.

Ma per essere davvero un insaider doc, almeno una sera la si deve passare al Bankie Banx’s Dune Preserve Beach Bar, situato sulla spiaggia di Rendezvous Bay, il regno assoluto di Bankie Banx, cantante simbolo anguillano, nonché, ideatore e promotore del Moonsplash Music Festival che, dal 1991 richiama, per una settimana, nel mese di marzo, gli appassionati di musica afro e reggae da tutto il mondo.

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND–Bankie-Banx’s-Dune-Preserve–Bankie-Banx

Se è vero ciò che affermava Derek Walcott (1930-2017) poeta e scrittore santaluciano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1992 che: “Ai Caraibi lo sguardo vive di continue sorprese e, ammirando la bellezza del paesaggio, il respiro della storia si dissolve”, una vacanza ad Anguilla dissolve tutte le preoccupazioni e lo stress.

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND–Four-Seasons-Resort

Anguilla Island è la più a nord delle Isole Sottovento (Leeward Islands) delle Piccole Antille, un fazzoletto di Territorio Britannico d’Oltremare cui è concessa ampia autonomia. Nei 102 chilometri quadrati dell’isola vivono 15.000 anguillani. 

Per raggiungere Anguilla vi sono voli dagli Stati Uniti e dall’Europa che arrivano a St. Maarten. Da dove si prosegue in traghetto o, con barche veloci (20 minuti) sino al nuovo ferry terminal di Blowing Point. Si può volare dall’aeroporto di St. Marteen ad anguilla con piper che impiegano circa 5 minuti. Temperatura piacevole tutto l’anno e peak seasons concentrata tra metà dicembre ad aprile. Punto di forza isolano è la cucina sia nei piccoli BBQ sparsi sulle spiagge e nell’entroterra che nei famosi ristoranti d’autore.

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND–La-spiaggia-di-Rendezvous-Bay

Il fuso orario è di 5 ore in meno rispetto all’Italia (6 quando in Italia è in vigore l’ora legale)

Informazioni: Ufficio del turismo di Anguilla, www.anguillacaraibi.com

PARLIAMO DI RUM

La storia del rum si intreccia con la storia caraibica. Tradizionalmente venivano prodotti quattro tipi principalmente di rum.

Il rum giamaicano o “Navy”, più scuro, pesante e concentrato che veniva prodotto in Giamaica, Barbados Isole Vergini britanniche.

I rum bianchi originari di Cuba. Una volta distillati, questi rum venivano filtrati attraverso carbone e maturano in botti di rovere non carbonizzate.

Il terzo tipo di rum è il Demerara, originario della Guyana e prodotto dalla melassa. Ha un colore dorato e un forte sapore fruttato. In passato, i produttori aggiungevano caramello per aumentarne colore e dolcezza.

Il quarto è il rum agricolo, bevanda che veniva prodotta, prevalentemente, in Martinica dalla fermentazione del succo di canna da zucchero per dare uno spirito fruttato.

©Mauro Parmesani_ANGUILLA-ISLAND-Shoal-Bay-West-Altamer-Blue-Diamond-Villa-il-tramonto