di Francesca Fabbri Fellini
‘L’unico vero realista è il visionario’ diceva il mio zio Federico .
Un magnifico paradosso che calza a pennello per il personaggio che ho incontrato nella bassa Valtellina a Mantello (So) i primi giorni di febbraio di quest’anno.
Nato a Cosio Valtellino, in provincia di Sondrio nel 1963, da bambino, vivendo a mezza montagna era appassionato di mucche e capre e ne trattava il prezzo.
Sognava da grande di fare il veterinario. La vita però ha deciso diversamente per lui con la morte del padre quando aveva solo 22 anni.
Così ha dovuto lasciare gli studi rimboccarsi le maniche e farcela per forza. Si è trovato a vendere automobili in una piccola rivendita senza saperne nulla, ed è stata, come sottolinea lui, una scommessa.
Plinio Vanini questo è il nome dell’imprenditore visionario che oggi è diventato il Presidente del Gruppo Autotorino, la più importante Holding multimarca italiana dell’automobile.
Contemporaneamente è proprietario sempre in provincia di Sondrio, nella bassa Valtellina, a Mantello, de La Fiorida, una fattoria nata nel 2002.
Oggi con la nuova stalla dove si incrementa il benessere animale, per le 250 vacche di razza bruna delle quali 120 in mungitura, può davvero considerarsi la fattoria del futuro ovvero l’ allevamento più virtuoso d’Europa.
La Ceo de la Fiorida è Viola Vanini, 35 anni, veterinaria che ha ereditato dal padre tutta la passione per gli animali.
Ma la Fiorida è anche un agriturismo pluripremiato, dove tutto è in armonia con la natura e a chilometro zero : coltivazioni, fienile, stalle, porcili, caseificio.
Oltre 65 ettari che ospitano anche una fattoria didattica, camere per gli ospiti, beauty farm, ristorante con una stella Michelin, quella dello chef Gianni Tarabini, al ristorante La Presef. (che significa mangiatoia), dove la cucina è fatta di emozioni e di sapori della memoria.
Vanini si alza ogni mattina alle 5, mezz’ora dopo apre la sua azienda agricola : controlla gli animali, comincia il giro della produzione tra caseificio, macello, salumificio.
Poi si cambia d’abito, e alle 10 è in ufficio a occuparsi di automobili nel headquarters di Autotorino a Cosio Valtellino, da dove tutto è cominciato.
Plinio Vanini cura soprattutto il patrimonio umano del suo personale e dei suoi clienti.
E’ circondato da giovani che lui considera il futuro del nostro paese.
Io gli ho chiesto che cosa hanno in comune i cavalli motore e le vacche e lui mi ha risposto: “Tante cose li accomunano. I numeri, i ritmi, la buona organizzazione che serve. E poi stare attenti ai particolari e alle sfumature per capire quando e come intervenire”.
La sua è una storia di imprenditorialità genuina da raccontare ai giovani.
Plinio Vanini ha 3 figli : Viola Ceo de la Fiorida, Mattia vice presidente di Autotorino e il più giovane,Riccardo che ama il cibo, con il territorio e la sua cultura, studia all’Università di Scienze Gastronomiche di Parma.
Ai suoi 3 figli Plinio insegna ogni giorno che bisogna saper rispettare chi verrà dopo di noi.
Ascoltate come racconta la sua vita …….
Chi è Francesca
Francesca Fabbri Fellini è nata a Bologna nel 1965 sotto il segno dei Gemelli,
ascendente Bilancia. Da quel giorno è scritto nelle stelle che sarà curiosa, dotata di grande senso dell’umorismo, del teatrale, di doti comunicative e una grandissima simpatia. Alla continua ricerca di stimoli intellettuali.
La sua professione da grande? Avrà a che fare con il mondo della parola.
A Bologna, il 6 giugno del ‘65, il giorno del suo battesimo, i suoi genitori, Maria Maddalena Fellini e il dott. Giorgio Fabbri scelsero come padrino lo zio Federico Fellini e come madrina la zia Giulietta Masina.
Lo zio ‘Chicco’, come lo chiamava lei, le insegnò sin da piccola che esistono due vite: quella ad occhi aperti e quella ad occhi chiusi.
Da emiliano-romagnola è dotata di coraggio personale, laboriosità, vivo senso dell’ospitalità, carattere franco, aperto e allegro. Si diploma al Liceo Linguistico.
A 23 anni dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere si trasferisce a vivere a Roma dove la sua vita si svolgerà sino al 2006, anno del ritorno a Rimini dove ad oggi vive e lavora.
Nel 1987 ha firmato la sua prima scrittura in video con la Rai, per il programma “Muoviamoci” su Rai Due, con Sidney Rome, ben 180 puntate. Dopo questa esperienza, ha firmato molti altri contratti con la Rai, con la qualifica di scrittura in video.
Dal 1999 al 2006 è stata una delle inviate de “La vita in diretta”, lo storico contenitore pomeridiano in onda sulla Rai dal 1991.
Ha lavorato con celebri autori televisivi come Michele Guardì, Enza Sampò, Giovanni Minoli, Daniel Toaff, Licia Colò.
La televisione le piace molto, ma il cinema è da sempre nel suo Dna (si definisce “cresciuta a cinema e tortellini”) : tra il 1993 e il 1997 ha collaborato con il network radiofonico RTL 102.5, occupandosi proprio di cinema, e grazie a questa esperienza è diventata giornalista professionista nel 1997.
Francesca nel 2003 con la mamma Maria Maddalena, firma un volume di ricordi e ricette dal titolo: ‘A tavola con Fellini’ che in una nuova edizione del 2013 diventerà ‘A tavola con Fellini – Ricette da Oscar della sorella Maddalena’, le ricette preferite dello Zio Federico.
La cucina, la famiglia, il cinema e i film. Un Federico Fellini raccontato attraverso le sue preferenze e le abitudini a tavola.
Un viaggio tra i sapori della tradizione emiliano-romagnola e la storia del cinema mondiale.
“Un libro per diffondere al mondo intero la passione di Fellini per la cucina tradizionale”. Questo è il motivo che ha spinto Francesca, a pubblicare questo volume.
Dal 2004 al 2006 ha firmato e condotto sempre sul network radiofonico RTL la trasmissione “Asa NIsi MAsa – L’ANIMA del cinema” che prendeva il nome dalla frase magica ripetuta da Guido/Mastroianni, protagonista di “Otto e mezzo” di Fellini.
Dal 2009, dopo l’incontro con il fotografo Graziano Villa (compagno di vita e di lavoro) si occupa della curatela delle sue mostre fotografiche, dall’ideazione alla realizzazione finale. Gestisce e organizza il portfolio del Villa, presentandolo a gallerie e festival. Elabora progetti di mostre fotografiche, scrive comunicati e gestisce la comunicazione dell’evento in maniera autonoma, conoscendo anche le tecniche di illuminazione ed allestimento utili per le esposizioni.
“La Fellinette”, così la chiamava lo zio Federico,(disegnandola a pastelli in un foglio di quaderno), ama la buona tavola, il cinema, il teatro, la radio, i libri, la fotografia, i fiori e soprattutto fare lunghe passeggiate sulla spiaggia con il suo più grande amico : Alfie, un barboncino bianco al quale manca la parola.
Per le celebrazioni del Centenario della Nascita dello zio Federico Fellini nel 2020, Francesca ha scritto e diretto un cortometraggio a tecnica mista che parte dall’animazione del disegno che le ha fatto da bambina, ’La Fellinette’, dove il disegno originale dello Zio Federico prende Vita, per arrivare in un sogno in live action e fare ritorno nell’animazione con un gran finale.
Francesca Fabbri Fellini è l’ultima erede per Dna del Maestro Federico Fellini.
E’ Ambasciatrice nel mondo dell’Uomo dai 5 Oscar e della sua eredità culturale.
Un collega giornalista un giorno le ha detto: ’Ti auguro di cuore Francesca di rimanere senatrice a vita dell’onirico felliniano nel mondo! ’
La vita di Francesca Fabbri Fellini si riassume in un’aforisma :
‘Nulla si sa, tutto s’immagina’.
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