Storie di Giocattoli, Collezioni e Collezionisti
di Federico Ghiso
Un libro che parla di giocattoli come non è mai stato fatto prima. Con le emozioni e le storie di chi li colleziona.
A cura di Federico Ghiso con contributi di Fabrizio Fontanella, Fabrizio Modina, Francesco Ristori e il Campione del Mondo di Subbuteo 1978 Andrea Piccaluga.
Presentazione in esclusiva presso il Museo Venice Vintage Toys – Creature di Gomma
Toystellers è un libro dedicato a tutti i collezionisti. È un libro che fa di ogni collezione una nostra traccia sul pianeta. È un libro rivolto al futuro, per chi raccoglierà questa passione.
Inizia con queste parole il libro curato da Federico Ghiso, direttore creativo e copywriter nelle più importanti agenzie pubblicitarie italiane, che unisce la sua passione per i giocattoli e la sua passione per le storie.
Toystellers, oltre alla sua, raccoglie le storie e la passione dei più grandi collezionisti di giocattoli d’Italia, a partire da Fabrizio Fontanella che apre le porte del suo Museo Venice Vintage Toys – Creature di Gommae racconta come è arrivato a collezionare più di 6000 pupazzi di gomma.
Le storie si susseguono con punti di vista appassionati e autorevoli: il mercante d’arte Roberto Ballandi ci fa a scoprire il tesoro delle action figure di Indiana Jones delle Kenner; Federico Piccinini, il più grande collezionista al mondo di Mego della Harbert i cui pezzi, fumetti e memorabilia Marvel sono stati esposti nelle più importanti mostre e musei internazionali ci racconta la sua teoria della “Gravitazione Collezionistica”; Francesco Ristori presidente di Florence Toy Museum e autore del libro “Robot Fever” ci porta in volo con lo Space Grendizer di Goldrake, Fabrizio Modina storico di mitologia moderna, curatore di importanti mostre nel mondo ci fa scoprire gli albori della galassia di Star Wars; Tommaso Consortini autore del libro Press Play on 80’s ci porta nel regno dei Masters of the Universe, Fabrizio De Angelis con tutta la sua passione analizza in ogni dettaglio il primo Big Jim mai uscito (n.4332 Made in Mexico). Le emozioni del Subbuteo le racconta Andrea Piccaluga, che nel 1978 a soli 13 anni divenne campione del mondo.
Ognuno di questi “Toystellers” racconta un pezzo della propria storia di bambino e di collezionista. Non tanto parlando dei pezzi “rari” ma delle emozioni più preziose che li legano ai loro giocattoli. Ognuno in modo unico, come uniche sono le loro collezioni e le loro storie. A chiudere il libro tre punti di vista diversi. Quello accademico di Angelica Busato, che sui giocattoli si è laureata e della sua passione per Star Wars ne ha fatto un lavoro. Quello di Luigi e Fabrizio, gli inventori di Toyssimi, uno degli appuntamenti più importanti in Italia per trovare e scambiare giocattoli. E infine il punto di vista di un bambino, Tommaso Signorini. Perché chi più di un bambino può parlarci di giocattoli? Grazie a tutti loro, Toystellers è un viaggio verso l’infinito e oltre. Un viaggio che è anche un ritorno: all’infanzia, alla fantasia e alla felicità.
Il libro in formato 30,5 x 23,5 (284 pag.) è disponibile in tiratura limitata per collezionisti.
Info su www.toystellers.com – federico@toystellers.com
Ufficio Stampa – Mario Gerosa – Progetti di Comunicazione – https://www.mariogerosa.it/
FEDERICO GHISO – l’AUTORE
Alle 4 e 16 minuti del 5 settembre del 1977 dalla base NASA di Cape Canaveral a Houston la sonda Voyager venne lanciata in orbita, destinazione sconosciuta.
Sulla plancia anteriore del Voyager venne incisa la scritta benaugurante “Per aspera ad astra”.
L’augurio era per la sonda, certo. Ma anche per ciò che trasportava.
A bordo, lo scienziato e astronomo americano Carl Sagan aveva fatto mettere un disco d’oro: al suo interno una raccolta delle migliori cose capaci di rappresentare la specie umana, nel caso una forma di vita extraterrestre avesse trovato il disco.
Tale raccolta venne progettata per durare un miliardo di anni.
Intorno alle 12 e 30 Central Europe Time nel corso del suo viaggio verso il confine del sistema solare, sulla Terra, in un quartiere alla periferia di Genova, in una casa all’ultimo piano, io ero appena rientrato da scuola.
E se in quel preciso istante il Voyager avesse girato la sua fotocamera verso la Terra probabilmente mi avrebbe immortalato nella mia stanza dei giocattoli.
In quella stanza mi avrebbe visto giocare con tutti i personaggi dei Fantastici 4 della Harbert, con Superman, Thor e Hulk, i Big Jim e i pupazzi di gomma di Paperino e Topolino.
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